In questo venerdi’ il primo del mese di Agosto invece di proporvi una ricetta vi vogliamo raccontare una nostra esperienza, che molto facilmente puo’ diventare anche la vostra…..: “una visita in cantina”….dopo un’accurata ricerca sul web, una volta scelto il vino da assaggiare per noi la scelta e’ ricaduta sul DOLCETTO, quale posto migliore che il Comune di Dogliani per andarlo a degustare, poi Dogliani mi ricorda anche i tempi della mia infanzia perche’ mio nonno Ottorino da li ordinava il vino che si beveva a casa durante le feste.
L’Azienda che abbiamo scelto e’ stata Caneuva, la cascina di Abbona Sergio e consorte è un’azienda Agricola nata per soddisfare le esigenze di tutti coloro che amano il vino, si estende su una superficie di 10 ettari dove sono distribuiti i vari vigneti, la cantina, il locale degustazione, l’ufficio e l’abitazione; la famiglia Abbona produce vino da generazioni, con l’attenzione, la dedizione e l’impegno che un così nobile prodotto richiede. Celso si è dedicato alla cura delle viti ed al re-impianto dei vigneti secondo le tecniche dell’enologia e l’esperienza che gli è stata trasmessa dal padre. Ad aiutarlo, in questo compito implementando in cantina l’uso di specifici macchinari e di processi di produzione più moderni ed affidabili il figlio Sergio, ad oggi il principale titolare e punto di riferimento della cantina, colui che ha saputo garantire un perfetto equilibrio tra passione, creatività e scienza.
La visita viene seguita da Silvia, vera anima di casa Abbona, e Sergio, suo marito, anima della cantina (e delle vigne). Abbiamo iniziato nella tavernetta, dove si sono fatte le presentazioni e dove ci sediamo tutti insieme per assaggiare i vini. Sergio ha raccontato la storia del vino che stavamo bevendo, come è stato allevato, quando ancora era uva nella vigna, e come è stato lavorato in cantina. Intanto hanno iniziato ad arrivare anche i piatti, uno per ogni etichetta. Si inizia con l’Arneis l’unico bianco fra i rossi, un vino fresco e fruttato: viene portato in tavola il vitello tonnato, si passa poi ai Dolcetti a cui abbinano salami crudi, pancetta e lardo. Prima il Dogliani DOCG, un vino facile da bere e leggero (solo 12.5° di alcol), che introduce il Riserva Sambù, più strutturato e complesso. Sempre accompagnato dagli affettati arriva in tavola il Dogliani Superiore, le cui uve provengono da vigne a resa molto bassa, per un’intensità di profumi e una struttura molto grande. Arrivano poi i formaggi accompagnati dalla cugnà (a metà strada fra la marmellata e la salsa, si fa con frutta fresca e frutta secca), a cui vengono abbinati il Nebbiolo e il Barbera: fresco e giovane il primo, morbido e fruttato il secondo.Ed infine si chiude con il Barolo che si produce in modo che risulti gentile in bocca e non troppo tannico,spiega Sergio ci viene abbinata una pasta di meliga. Poi io da brava beones chiedo a Sergio di farmi assaggiare le sue bollicine un Vino spumante Brut: ” le tre Matote”, davvero ottimo….., un po’ piegati ma molto allegri ( abbiamo degustato 10 vini), siamo scesi alla volta della visita della cantina la vera anima dove potrete vedere come lavorano per creare i vini che avete appena assaggiato: la fermentazione, le vasche per i travasi, il Dolcetto, molto delicato ne richiede tantissimi e quelle per l’invecchiamento, e infine la fase di imbottigliamento ed etichettatura. Noi siamo davvero rimasti soddisfatti abbiamo anche acquistato il vino e speriamo di avervi incuriosito e vogliate davvero trascorrere un piacevole pomeriggio…..se volete potete chiamare o prenotare QUI…..
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